[Guida] Installare Steam Native su Arch Linux

Come tutti penso sapete, Steam è ufficialmente supportato solamente per Ubuntu, tutte le altre distro non lo sono. Tuttavia, non per questo il client di Valve non funziona su altre distribuzioni, solamente che non funziona in maniera ottimale.

Steam porta con sé una copia di tutte le librerie necessarie per poter avviare correttamente un gioco e a prima vista questa sembrerebbe essere una cosa buona e giusta e infatti lo è, il problema è che su alcune distribuzioni come Arch le librerie che accompagnano il client sono obsolete rispetto al resto del sistema a causa della natura rolling di tali distro.

Un utente di Arch e Manjaro, Aycemann, ha quindi pensato di creare un pacchetto, chiamato steam-native, che togliesse tutte le librerie obsolete e che al momento dell’installazione, si occupi di installare oltre a steam anche le librerie necessarie aggiornate come una rolling richiede.

In pratica, si è reso Steam nativo di Arch (e derivate) permettendo sicuramente una migliore performance e riducendo i problemi legati al client.

Su Manjaro Linux, il pacchetto steam-native è disponibile nei repo ufficiali, per cui per installarlo basterà digitare:

sudo pacman -Sy steam-native

Mentre per le altre distro Arch-based, il pacchetto è disponibile su AUR, per cui bisognerà digitare:

yaourt -Sy steam-native

Potete vedere il PKGBUILD direttamente online se preferite, cliccate qui.

Per poter “aggiornare” il client, è necessario un riavvio di sistema oppure un logout, oppure ancora si può cambiare runtime da terminale digitando:

STEAM_RUNTIME=0 steam

Per ulteriori informazioni, potete leggere la pagina dedicata a steam sulla wiki di Arch, così come il topic dedicato all’argomento sul forum di Manjaro, dove potrete trovare molte più informazioni.

Ecco la lista delle dipendenze del PKGBUILD di steam-native:

##32-bit:
steam
libxinerama
pango
openal
gtk2
dbus-glib
libusb
networkmanager
libnl
polkit
pam
cracklib
libtirpc
js17
libpng12
libgcrypt15


##64-bit:
steam
lib32-libxinerama
lib32-pango
lib32-openal
lib32-gdk-pixbuf2
lib32-gtk2
lib32-libpng12
lib32-libgcrypt15
lib32-dbus-glib
lib32-libusb
lib32-networkmanager
lib32-libnl
lib32-polkit
lib32-pam
lib32-cracklib
lib32-libtirpc
lib32-js17

Steam stesso è una dipendenza, per cui ricordate che steam-native non sostuisce Steam!

Manjaro Linux: aggiornamento numero 4 per la release 0.8.9

manjaro-logo-comfortaa-font

 

 

Manjaro Linux aggiorna la versione 0.8.9 della sua distribuzione arrivando così al 4° aggiornamento.

Con questo upgrade si sistema la vulnerabilità causata dal famoso Heartbleed ma non si tratta solamente di questo.

Altra novità importante è l’uso del nuovo scheduler BFQ I/O su tutte le versioni del kernel linux diponibili (e sono davvero molte! Disponibili, lo ricordo: 3.4.86 longterm stable kernel, 3.8.13.21 LTS mantenuto da Canonical, 3.10.36 default in Manjaro, 3.11.10 LTS mantenuto da Canonical, 3.12.17 default in Manjaro 0.8.10, 3.13.9, e 3.14.0.).

Se volete scaricare Manjaro, qui trovate la pagina per il download.

Per aggiornare, come sempre, digitate:

sudo pacman -Syu

Otter rilasciata la alpha 4

Qualche tempo fa, vi parlai di Otter, un browser open-source il cui scopo è quello di emulare il look di Opera 12.XX (qui trovate l’articolo in questione).

Bene, ieri è stata rilasciata la alpha numero 4 che introduce piccoli miglioramenti, quali:

  • aggiunta del supporto allo schermo intero
  • configurazione dello user agent
  • vari bug fixes soprattutto nella gestione dele tab

Si tratta quindi di piccoli miglioramenti, niente di particolarmente eccitante tuttavia piano piano questo piccolo browser scritto in qt5, prende forma e si migliora.

Se volete provare la nuova release trovate il codice sorgente qui oppure se preferite il pacchetto binario qui.

Se utilizzate una distribuzione arch-based e avete installato yaourt, allora potete semplicemente digitare:

yaourt -Sa otter-browser

Fritzing: il programma open source per gli elettronici

fritzing-logo

 

 

 

 

Indubbiamente usare una distribuzione GNU/Linux porta ad avere molti vantaggi: dalla stabilità alla sicurezza del sistema al fatto che è tutto, o quasi open source. Tuttavia Linux non è ancora perfetto, mancano molti, troppi, programmi specifici e professionali che permetterebbero il salto di qualità.

Purtroppo, questo tipo di problema lo vivo in prima persona, essendo io uno studente di elettronica e telecomunicazioni, il computer mi serve spesso per scuola e per i progetti che ci assegnano e in quanto a programmi ben fatti nell’ambito dell’elettronica Linux non è molto attrezzato per ora, purtroppo.

Manca, ad esempio, un programma simile a Multisim della National Instruments (tanto per citare un programma che mi tocca usare a mio malgrado su Windows) e per simile intendo un programma che possa essere comparato a Multisim. Nel campo della simulazione circuitale a livello analogico non c’è molto da fare purtroppo, ma per quanto riguarda l’ideazione di PCB e schemi circuitali troviamo Fritzing.

Fritzing è un programma multipiattaforma (lo trovate quindi anche per Mac e Windows se vi interessa) con  il quale è possibile disegnare schemi circuitali e di cablaggio per breadboard ma anche per circuiti stampati.

I vantaggi che offre Fritzing sono molteplici: primo è un progetto open source, secondo è molto ben fatto e completo: ha una grafica gradevole e user-friendly ed il sito è pieno zeppo di esempi e di tutorial su come usare al meglio il programma e di come creare i propri componenti.

Le parole tuttavia non bastano, di seguito trovate un’immagine del programma:

fritzing-3

 

Bene, se vi ho convinti a provarlo, vi rimando alla pagina di download: scarica fritzing!

Se usate Arch Linux oppure una sua derivata, lo trovere in AUR, vi basterà digitare da un terminale

$ yaourt -Sy fritzing

per installare il programma sul vostro sistema operativo.

Otter Browser, La Versione Open di Opera

L’abbandono di Linux da parte della compagnia norvegese ha spinto alcuni utenti a migrare verso i concorrenti Firefox, Chrome, etc, altri (come me) sono rimasti fedeli al browser preferito e stanno ancora usando l’ultima versione rialasciata per Linux (ormai più di un anno fa!), altri hanno deciso di creare il proprio browser open source che ricordasse Opera: sto parlando di Otter Browser.

Lo scopo ultimo di Otter è quello di creare un browser simile graficamente a Opera 12 ma che ovviamente sia open e aggiornato.

Devo riconoscere che questo progetto l’ho appena scoperto e che non ho ancora avuto modo di testare Otter come si deve, ma credetemi che prometto molto bene, inoltre è scritto in qt, che permetterà agli utenti di KDE di avere un’integrazione perfetta col proprio DE (a differenza di Opera).

Il progetto è molto attivo e sono rilasciati spesso aggiornamenti, tuttavia è ancora allo stadio di alpha e quindi non è consigliabile usare Otter come browser di tutti i giorni.

Io vi invito a dare un’occhiata a questo interessante progetto e di provarlo, magari aiutando anche al suo sviluppo segnalando eventuali bug.

Otter è disponibile su AUR, oppure potete trovarlo ai seguenti link:

Sito ufficialePagina GitHub Sourceforge

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