Searx il metamotore di ricerca privato e open source da installare sul proprio computer

Searx è un metatamotore che utilizza altri motori di ricerca come DuckDuckGo e Google come fonti per reperire i risultati della vostra ricerca.

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[Guida] Installare e usare Telegram su Arch, aggiornato

Cos’è Telegram?

Telegram è l’app open source di messagistica rivale di Whatsapp, nonostante sia meno famosa e diffusa ha i suoi punti forti.

Innanzitutto, Telegram è open source ed è incentrata sulla sicurezza, infatti utilizza protocolli teoricamente sicuri in modo che la privacy degli utenti sia rispettata. Altro punto a favore è il fatto che esistono client dell’app anche per desktop, il che significa che potrete scrivere messaggi come se foste con il vostro smartphone direttamente dal vostro computer.

Di client ne esistono molti, sia per Windows che per Mac che per Linux, oltre a svariati add-on per Chromium e Firefox, quello di cui parleremo oggi è Arch Telegram, un client grafico (ne esiste anche uno CLI) che svolge più che correttamente il suo dovere con un’interfaccia pulita e molto simile al client mobile, vediamo come installarlo su Arch e derivate.

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[Guida] Installare LXQt in Arch o derivate

In questa guida, vedremo come installare LxQT sul nostro sistema operativo Arch-based (io ho preso come riferimento Manjaro Linux) cominciando da una minima installazione a una completa. Ricordate però che LxQT è in fase di sviluppo, per cui ancora non stabile al 100%. Siete stati avvisati.

Detto ciò, cominciamo.

Installazione componenti di base per LxQT

Per installare una prima versione base di LxQT, dopo aver aggiornato il vostro sistema con il solito:

sudo pacman -Syu

installiamo i seguenti pacchetti, i principali:

sudo pacman -S lxqt-common lxqt-config lxqt-panel lxqt-policykit lxqt-qtplugin lxqt-session

I seguenti pacchetti invece non sono importanti quanto i precedenti, tuttavia se avete dubbi sulla necessità di uno di questi pacchetti, installatelo comunque:

sudo pacman -S lxqt-about lxqt-admin lxqt-globalkeys lxqt-notificationd lxqt-openssh-askpass lxqt-powermanagement lxqt-runner

  • lxqt-about offre la finestra “About LXQt”
  • lxqt-admin offre impostazioni aggiuntive, quali “Data e Ora” e “Utenti e Gruppi”
  • lxqt-globalkeys offre le impostazioni per le shortcut globali
  • lxqt-notificationd offre il supporto delle notifiche per LXQt e varie applicazioni
  • lxqt-openssh-askpass abilita il modulo OpenSSH Askpass, se non sapete cosa sia allora non ne avete bisogno
  • lxqt-powermanagement contiene le impostazioni per la gestione energetica, utile per chi ha un laptop
  • lxqt-runner è un semplice lanciatore di programmi simile a gnome-do oppure synapse

Nota: in alternativa potete installare la versione -git che è l’ultima in ordine di sviluppo e quindi contiene le più recenti migliorie e aggiunte. Per farlo dovete digitare:

yaourt -S lxqt-desktop-git

Attenzione però, questo comando molto probabilmente richiederà la vostra attenzione durante l’esecuzione. Certe volte il processo di compilazione fallirà, in questo caso è bene che voi riempiate un bug report e provare l’installazione un altro giorno. 

A questo punto, passiamo a installare altri pacchetti, non facenti parte di LXQt, ma essenziali (nota: se avete installato sulla stessa macchina anche KDE oppure un altro DE, allora molto probabilmente non avrete bisogno di nessuno dei tre pacchetti seguenti, o solo di alcuno a seconda dei casi):

sudo pacman -S openbox lxterminal pcmanfm-qt

  • openbox è un window manager, in alternativa potete usare anche KWin (se avete già installato KDE) oppure altri WM, potrete cambiare l’opzione dal pannello impostazioni in un secondo momento
  • lxterminal è un emulatore di terminale sviluppato per LXDE. Se preferit usare un altro terminale, fate pure
  • pcmanfm-qt è un file manager come dolphin oppure spacefm. Come per il terminale, se ne preferite uno in particolare installate tranquillamente quello. Se però volete avere un’installazione pulita di LXQt con sole applicazioni in qt, allora installate questo pacchetto

Login Manager

Se state facendo una nuova installazione partendo da qualche ISO minimale, allora avete bisogno di un Login Manger da cui avviare le vostre sessioni. Per LXQt (così come per Plasma 5) il LM predefinito è SDDM. Lo isntalliamo con:

sudo pacman -S sddm

A questo punto bisogna abilitarlo:

sudo systemctl enable sddm

Conection Manager

Se volete avere un gestore di connessioni con interfaccia grafica in qt, allora potete installare cmst che è un’interfaccia grafica per connman. Se non sapete bene cosa sia, allora installatelo, digitando:

sudo pacman -S cmst

e quindi abilitandolo con:

sudo systemctl start connman

sudo systemctl enable connman

Potete ora avviare cmst da riga di comando oppure dal vostro lanciatore di applicazioni.

Installazione completa

A questo punto potete anche riavviare il computer, una volta fatto accedere e usare LXQt senza nessun problema: l’installazione del sistema base è completata.

Se volete un sistema completo e funzionale, potete inziare ad aggiungere pacchetti, aprite l’emulatore di terminale da voi scelto e inziamo a installare altri pacchetti.

Personalizzazione e pacchetti base

Passiamo a gestire le impostazioni di personalizzazione di LXQt, per poterlo modificare come più ci aggrada, avremo bisogno di vari pacchetti. Purtroppo LXQt non fornisce nessuna finestra di configurazione che contenga tutte le impostazioni possibili. Di conseguenza dovremmo installare i seguenti pacchetti:

sudo pacman -S lxappearance obconf gvfs gfvs-afc oxygen-icons leafpad

  • lxappearance è un gestore del tema del desktop sviluppato da LXDE
  • obconf serve a modificare e personalizzare openbox, ne esiste anche una versione in qt su AUR chiamata obconf-qt-git. Se utilizzate un altro WM, potete anche fare a meno di instalalare questo pacchetto
  • gvfs e gfvs-afc vi permettono di montare altri file system e le chiavette USB
  • oxygen-icons è il tema di icone predefinito in LXQt, se ne preferite un altro, allora installatelo pure
  • leafpad è un editor di testo leggero e semplice, notepadqq è una variante con interfaccia basata sulle QT5 e disponibile in AUR, in alternativa potete installare qualsiasi editor di testi preferiate

Yaourt

Alcuni dei prossimi pacchetti si trovano solamente in AUR, per cui, se non lo avete già fatto, è consigliato installare yaourt che vi permetterà il download e l’installazione dei pacchetti senza problemi.

Se usate Manjaro allora l’installazione è molto semplice, digitate:

sudo pacman -S yaourt base-devel

Se invece utilizzate Arch Linux, vi rimando alla pagina wiki su yaourt.

Altri pacchetti

Di seguito passiamo a installare vari pacchetti, come un visualizzatore di pdf, una calcolatrice etc.

sudo pacman -S qpdfview speedcrunch xarchiver xscreensaver lxtask lximage-qt imagewriter gvfs-mtp

yaourt -S qtfind copyq

Browser internet

Ci sono moltissimi browser internet. Una variante leggera con interfaccia in QT5 è Qupzilla:

sudo pacman -S qupzilla flashplugin

Oppure potete provare Otter:

yaourt -S otter-browser

Oppure ancora installare quello che preferite.

Media e Audio Player

In questa categoria avete l’imbarazzo della scelta. Installate quello che preferite, ad esempio possiamo installare vlc qmmp

sudo pacman -S vlc qmmp

Ancora altri pacchetti?

Giunti fino qui, vi ritroverete con un sistema usabile e pressochè completo per le esigenze medie di un utente. Si potrebbe andare avanti a installare una suite per ufficio (come LibreOffice), gestire le stampanti etc .

Se siete alla ricerca di programmi con interfacci in qt, potete tovare una lista a questo indirizzo.

Abbiamo finito

Con questo, abbiamo veramente finito, ora possiamo goderci la nostra nuova interfaccia grafica. Per problemi e/o suggerimenti, lasciate un commento.

Vi lascio con uno screenshot di LXQt 0.8.0 su Manjaro, la mia installazione. Alla prossima.

LXQt con Manjaro Linux

[Guida] Installare Steam Native su Arch Linux

Come tutti penso sapete, Steam è ufficialmente supportato solamente per Ubuntu, tutte le altre distro non lo sono. Tuttavia, non per questo il client di Valve non funziona su altre distribuzioni, solamente che non funziona in maniera ottimale.

Steam porta con sé una copia di tutte le librerie necessarie per poter avviare correttamente un gioco e a prima vista questa sembrerebbe essere una cosa buona e giusta e infatti lo è, il problema è che su alcune distribuzioni come Arch le librerie che accompagnano il client sono obsolete rispetto al resto del sistema a causa della natura rolling di tali distro.

Un utente di Arch e Manjaro, Aycemann, ha quindi pensato di creare un pacchetto, chiamato steam-native, che togliesse tutte le librerie obsolete e che al momento dell’installazione, si occupi di installare oltre a steam anche le librerie necessarie aggiornate come una rolling richiede.

In pratica, si è reso Steam nativo di Arch (e derivate) permettendo sicuramente una migliore performance e riducendo i problemi legati al client.

Su Manjaro Linux, il pacchetto steam-native è disponibile nei repo ufficiali, per cui per installarlo basterà digitare:

sudo pacman -Sy steam-native

Mentre per le altre distro Arch-based, il pacchetto è disponibile su AUR, per cui bisognerà digitare:

yaourt -Sy steam-native

Potete vedere il PKGBUILD direttamente online se preferite, cliccate qui.

Per poter “aggiornare” il client, è necessario un riavvio di sistema oppure un logout, oppure ancora si può cambiare runtime da terminale digitando:

STEAM_RUNTIME=0 steam

Per ulteriori informazioni, potete leggere la pagina dedicata a steam sulla wiki di Arch, così come il topic dedicato all’argomento sul forum di Manjaro, dove potrete trovare molte più informazioni.

Ecco la lista delle dipendenze del PKGBUILD di steam-native:

##32-bit:
steam
libxinerama
pango
openal
gtk2
dbus-glib
libusb
networkmanager
libnl
polkit
pam
cracklib
libtirpc
js17
libpng12
libgcrypt15


##64-bit:
steam
lib32-libxinerama
lib32-pango
lib32-openal
lib32-gdk-pixbuf2
lib32-gtk2
lib32-libpng12
lib32-libgcrypt15
lib32-dbus-glib
lib32-libusb
lib32-networkmanager
lib32-libnl
lib32-polkit
lib32-pam
lib32-cracklib
lib32-libtirpc
lib32-js17

Steam stesso è una dipendenza, per cui ricordate che steam-native non sostuisce Steam!

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