Opera: prima versione stabile per Linux dopo più di un anno

Rilasciata oggi la nuova versione per Linux

Finalmente! Opera per Linux aggiorna il suo canale stabile rilasciando la versione 26 dopo ben un anno e mezzo. Ne ho parlato a lungo in più articoli e in un editoriale di un anno fa (lo trovate qui) e alla fine è successo.

Opera non ha mai abbandonato lo sviluppo del suo browser per il pinguino e a conferma di questo qualche mese fa l’azienda norvegese rilasciava la prima versione developer per Linux con il nuovo web engine e la nuova veste grafica.

Molte, davvero molte le novità di questa nuova versione rispetto alla precedente (si passa dalla versione numero 12.16 alla 26!) soprattutto per chi non ha o non ha voluto seguire le vicende di Opera e dello sviluppo del suo browser, se volete vedere come sia cambiato il browser non vi resta che scaricarlo e installarlo.

Merita una chance oppure no?

A questo punto, la maggior parte dei vecchi utenti di Opera per Linux potrebbero chiedersi se dopo tutto questo tempo vale la pena dare una chance alla nuova versione, molte, forse troppe, cose sono cambiate dal rilascio della 12.16. Beh, la risposta più immediata che mi viene in mente è. Dopotutto Opera Software ha sempre dichiarato che è al lavoro della versione Linux e che necessitano di più tempo per finirla e ottimizzarla nonostante la rabbia di noi utenti Linux che commentavamo ogni nuovo rilascio per Windows e Mac con domande sulla versione Linux. Ora come ora, non so rispondere a questa domanda da un punto di vista puramente dell’esperienza utente: Opera 26 l’ho appena installata e questo articolo è la prima cosa che sto facendo.

Alla fine, come sempre, il mio consiglio è quello di provarlo, dopotutto non costa nulla, e solo in seguito decidere se continuare a usare le alternative come ormai da un anno e mezzo oppure se tornare al buon vecchio browser norvegese. A voi la scelta.

Download

Se volete provare il nuovo Opera, sappiate che ufficialmente è supportato solamente Ubuntu (almeno per ora, leggete questo articolo: FAQ su Opera per Linux) , tuttavia ciò non significa che esso non possa funzionare bene anche su altre distro. Infatti su AUR esiste già il PKGBUILD della nuova versione (quella che ho installato io).

In ogni caso, qui trovate il download del pacchetto .deb, mentre se usate Arch oppure una distro arch based che supporti AUR, allora semplicemente potete scrivere da terminale (se usate yaourt):

yaourt opera-stable

Non mi resta che concludere dicendo: bentornato Opera!

Linux Mint “Rebecca” arriverà tra qualche settimana con Cinnamon 2.4

Linux Mint “Rebecca” verrà rilasciato a breve e arriverà con il nuovo rilascio di Cinnamon 2.4

Linux Mint è una delle distribuzioni più usate in assoluto, nonostante sia basata su Ubuntu, gli sviluppatori di Linux Mint hanno un diverso approccio rispetto a Canonical.

Una parte del successo di Mint è dovuto sicuramente al DE predefinito, ovvero Cinnamon sviluppato dopo la release di Gnome3 per coloro che preferivano un look un po’ più conservativo. Ciò non vuol dire che il DE non si è evoluto, anzi, piano piano sta evolvendosi ma in una maniera tale che gli sviluppatori si assicurano il fatto che le cose non cambino troppo.

Cinnamon 2.4 promette molto

Cinnamon 2.4 è stato rilasciato da poco, ufficialmente si tratta di una versione stabile però risulta chiaro che se è stato rilasciato con qualche settimana di anticipo rispetto a Linux Mint 17.1 significa che qualcosa ancora vada sistemata magari sfruttando il feedback degli utenti che riscontrano problemi.

Tra i commenti nell’annuncio ufficiale si legge infatti:

Cinnamon 2.4 is available in Romeo. As everything coming fresh out of the oven, please consider it ‘unstable’ (Cinnamon is released a month earlier than Linux Mint for the specific purpose to squash new bugs and to gather feedback),”

Le novità introdotte sono molte e interessanti: ora gli utenti potranno ad esempio cambiare tema molto più facilmente oltre a essere state aggiunte alcune impostazioni orientate alla privacy. Se vi interessa leggere tutto il changelog e vedere qualche screenshot del nuovo Cinnamon, allora vi rimando all’annuncio.

Installare Cinnamon 2.4

Se invece siete interessati a provare la nuova versione in ubuntu, allora digitate da terminale:

sudo add-apt-repository ppa:gwendal-lebihan-dev/cinnamon-nightly
sudo apt-get update
sudo apt-get install cinnamon

Se invece utilizzate una rolling release come Arch oppure Debian Sid allora attendete qualche giorno e presto la nuova versione sarà disponibile nei repo ufficiali.

Linux Mint 17 RC “Qiana” disponibile

Linux Mint 17 RC “Qiana” è disponibile per il download e il testing.

Nonostante le prime immagini della release candidate fossero disponibili già da qualche giorno, gli sviluppatori hanno deciso solo ora di annunciare ufficialmente il rilascio.

Dal punto di visto grafico, non ci sono grosse novità a primo impatto, tuttavia gli sviluppatori hanno cercato di migliorare alcuni aspetti dell’interfaccia finale.

Qiana monta Cinnamon 2.2, l’ultima release del DE rilasciato da pochi giorni e dal momento che gli sviluppatori di LM e Cinnamon sono gli stessi, l’integrazione tra i due non può essere che ottima.

It shows more information, it looks better, it feels faster, and it gets less in your way. It no longer needs to reload itself in root mode when you click on it. It no longer checks for an Internet connection or waits for the network manager and it no longer locks the APT cache at session startup. The UI was improved, the icons were modified a bit and the changelog retrieval is now much faster and more reliable

Così recita l’annuncio ufficiale fatto dagli sviluppatori: molte  e interessanti le migliorie apportate alla distribuzione, ma non è finit0 tutto qui, infatti tra le novità c’è da segnalare che d’ora in poi il manager dei driver è capace di installare i driver appunto anche senza una connessione a internet.

Altre migliorie son0 state apportate a MDM (il display manager di Linux Mint), al supporto di più schermi, e lo Welcome Screen è stato ridisegnato, ma c’è tanto altro ancora.

Se vi interessa e volete testare da voi Qiana, potete trovare i link di download in fondo all’annuncio ufficiale, per cui se volete più dettagli oppure scaricare la release candidate, vi rimando all’annuncio ufficiale.

Ricordatevi comunque, che si tratta di una versione non stabile e di conseguenza non è per niente consigliata l’installazione di questa versione su computer su cui lavorate, la release è solo per il testing.

Elementary OS: Bounty da 150 $ per cercare file

elementary-os-logo-lffl

Tempo fa vi parlai in un articolo dell’intenzione di Elementary OS di pagare gli sviluppatori che avrebbero fixato bug oppure aiutato con lo sviluppo.

Ebbene, in questo momento esiste un bounty da ben 150 $ per chiunque implementi nel file manager la ricerca dei file. Di conseguenza chiunque aggiunga questa funzione al file manager della distro verrà pagato con ben 150 $.

Se siete interessati, qui trovate il link al bounty.

Otter rilasciata la alpha 4

Qualche tempo fa, vi parlai di Otter, un browser open-source il cui scopo è quello di emulare il look di Opera 12.XX (qui trovate l’articolo in questione).

Bene, ieri è stata rilasciata la alpha numero 4 che introduce piccoli miglioramenti, quali:

  • aggiunta del supporto allo schermo intero
  • configurazione dello user agent
  • vari bug fixes soprattutto nella gestione dele tab

Si tratta quindi di piccoli miglioramenti, niente di particolarmente eccitante tuttavia piano piano questo piccolo browser scritto in qt5, prende forma e si migliora.

Se volete provare la nuova release trovate il codice sorgente qui oppure se preferite il pacchetto binario qui.

Se utilizzate una distribuzione arch-based e avete installato yaourt, allora potete semplicemente digitare:

yaourt -Sa otter-browser

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