Otter Browser, rilasciata la beta 6

Otter raggiunge finalmente la beta numero 6 introducendo finalmente, tra le altre cose, lo speed dial .

Le aggiunte della nuova versione

La nuova beta ha richiesto 2 mesi di sviluppo e grazie al lavoro di emdek e soci Otter si completa di funzionalità che ormai tutti gli altri browser possegono, ad esempio nella nuova versione, la 0.9.06 possiamo trovare:

  • una start page (speed dial)
  • aggiunto un modo MDI (disabilitato per default)
  • aggiunto un menù dropdown per visualizzare gli ultimi siti ricercati
  • miglioramenti vari al backened sperimentale per il QtWebEngine (blink)

qui potete trovare la pagine ufficiale del rilascio.

Download e installazione

Al solito, potrete scaricare e provare la nuova versione di Otter da questo indirizzo. Se utilizzate una distro arch based potete installare Otter grazie a AUR digitando

yaourt -S otter-browser

A questo punto Otter è diventato un browser abbastanza completo e stabile da poter uscire dallo stadio di beta e infatti la prossima major release dovrebbe essere proprio la 1.0.0 che dovrebbe segnare la prima versione completamente stabile del browser.

Per quanto riguarda nuove features, non possiamo far altro che aspettare la prossima release (in linea teorica dovrebbe arrivare entro 2 mesi, massimo 3 di sviluppo) che dovrebbe concentrarsi sul miglioramento generale del browser e dell’ottimizzazione dell’interfaccia utente (magari un gestore per le password non sarebbe male, ma si tratta di un lavoro lungo e per ora non è in programma nell’immediato futuro).

In ogni caso, se il progetto vi incuriosisce, vi suggerisco di provare al più presto questa nuova versione, non sarà certamente ai livelli di browser come Firefox Chrome o lo stesso Opera, tuttavia per essere un progetto indipendente e open source vi garantisco che vale assolutamente la pena.

Scaricatelo, provatelo e fateci sapere cosa ve ne pare. Siete pronti a dare fiducia a questo progetto open oppure preferite soluzioni come Vivaldi o altri browser principali?

 

Opera: prima versione stabile per Linux dopo più di un anno

Rilasciata oggi la nuova versione per Linux

Finalmente! Opera per Linux aggiorna il suo canale stabile rilasciando la versione 26 dopo ben un anno e mezzo. Ne ho parlato a lungo in più articoli e in un editoriale di un anno fa (lo trovate qui) e alla fine è successo.

Opera non ha mai abbandonato lo sviluppo del suo browser per il pinguino e a conferma di questo qualche mese fa l’azienda norvegese rilasciava la prima versione developer per Linux con il nuovo web engine e la nuova veste grafica.

Molte, davvero molte le novità di questa nuova versione rispetto alla precedente (si passa dalla versione numero 12.16 alla 26!) soprattutto per chi non ha o non ha voluto seguire le vicende di Opera e dello sviluppo del suo browser, se volete vedere come sia cambiato il browser non vi resta che scaricarlo e installarlo.

Merita una chance oppure no?

A questo punto, la maggior parte dei vecchi utenti di Opera per Linux potrebbero chiedersi se dopo tutto questo tempo vale la pena dare una chance alla nuova versione, molte, forse troppe, cose sono cambiate dal rilascio della 12.16. Beh, la risposta più immediata che mi viene in mente è. Dopotutto Opera Software ha sempre dichiarato che è al lavoro della versione Linux e che necessitano di più tempo per finirla e ottimizzarla nonostante la rabbia di noi utenti Linux che commentavamo ogni nuovo rilascio per Windows e Mac con domande sulla versione Linux. Ora come ora, non so rispondere a questa domanda da un punto di vista puramente dell’esperienza utente: Opera 26 l’ho appena installata e questo articolo è la prima cosa che sto facendo.

Alla fine, come sempre, il mio consiglio è quello di provarlo, dopotutto non costa nulla, e solo in seguito decidere se continuare a usare le alternative come ormai da un anno e mezzo oppure se tornare al buon vecchio browser norvegese. A voi la scelta.

Download

Se volete provare il nuovo Opera, sappiate che ufficialmente è supportato solamente Ubuntu (almeno per ora, leggete questo articolo: FAQ su Opera per Linux) , tuttavia ciò non significa che esso non possa funzionare bene anche su altre distro. Infatti su AUR esiste già il PKGBUILD della nuova versione (quella che ho installato io).

In ogni caso, qui trovate il download del pacchetto .deb, mentre se usate Arch oppure una distro arch based che supporti AUR, allora semplicemente potete scrivere da terminale (se usate yaourt):

yaourt opera-stable

Non mi resta che concludere dicendo: bentornato Opera!

I principali browser su GNU/Linux

Un internet browser è quel programma che vi permette di navigare in rete e di accedere ai vari siti esistenti. Nel mondo GNU/Linux esistono una marea di browser e sono davvero per tutti i gusti (o quasi). Si parte da browser famosi e celebri come Firefox o Chrome, per arrivare ai browser testuali da riga di comando come elinks oppure lynks. Questo articolo vuole essere una raccolta dei migliori e più famosi browser esistenti per Linux sia open source che proprietari.

I più usati

I browser più usati dagli utenti probabilmente sono Firefox e Chromium. Il primo praticamente non ha bisogno di descrizioni, ne avrete sicuramente sentito parlare tutti almeno una volta. Chromium invece è la variante open di Chrome, tutto qui, nessuna differenza sostanziale. In ogni caso entrambe le versioni sono disponibili per Linux per cui spetta a voi scegliere l’una oppure l’altra.

Opera browser era molto usato e apprezzato fino a un anno fa, a causa dello switch a chromium e il non rilascio di aggiornamenti per la versione Linux ha perso molti utenti. Recentemente però Opera Software ha rilasciato la versione developer prima e beta dopo del nuovo Opera per Linux e quindi è plausibile che una versione stabile arrivi nelle prossime settimane.

Anche Maxthon è disponibile per Linux, ma non è molto diffuso tra l’utenza che in buona parte è diffidente a causa della natura closed del browser cinese.

Altri browser

A seconda della distribuzione e del desktop environment, preinstallato potreste trovare anche un browser tipo Midori (per XFCE), Rekonq e/o Konqueror (per KDE Plasma), Web (Epiphany, per Gnome) oppure altri ancora. Si tratta di browser molto leggeri e open source che si integrano molto bene con l’ambiente desktop in cui lo trovate e che quindi sono una valida alternativa ai più famosi (e pesanti) browser citati qualche riga più su.

Oltre a questi, ce ne sono molti altri validi e leggeri: Arora Browser, Iceweasel, IceCat, QupZilla, Otter Browser, Dillo, Dooble, dwb sono i più famosi ma tanti altri ne esistono, ognuno ha pro e contro e l’unico modo per trovare il più adatto alle proprie esigenze è quello di provarli tutti.

Browser testuali

Esistono poi molti browser testuali, ovvero da riga di comando. In pratica potrete navigare su internet usando semplicemente un terminale. Di questi browser alcuni sono già inclusi nelle varie distribuzioni, ad esempio elinks è il browser mediante il quale potrete scaricare e installare Gentoo Linux. Lynks e Links sono altri due browser testuali molto apprezzati.

In definitiva

La lista di browser per Linux è veramente lunga e un solo articolo non può pensare di elencarli tutti. Per questo motivo, vi invito a cercare quello che fa per voi da soli, comparando i pro e i contro e informandovi su come viene gestita la privacy su internet. Con una scelta così vasta, perché usare Firefox solamente perché è l’unico che si conosce?

Valve 75% di sconto su tutti i suoi giochi

Valve stupisce ancora, 75% di sconto su tutta la collezione di giochi sviluppata da loro. In pratica, si può comprare tutti i giochi realizzati da Valve (23 giochi) per circa 18€.

La promozione continua fino a mercoledì 1° Ottobre per cui c’è ancora un po’ di tempo.

Cosa si ottiene

La promozione si chiama  Valve Complete Pack – 2013, il prezzo intero sarebbe di circa 94€ mentre grazie alla promozione è possibile acquistare tutto il pacchetto per 18€.

Il pacchetto comprende anche il celeberrimo Counter Strike: Global Offensive ed etrambi i Portal oltre ad Half Life 2, per cui si tratta di titoli di tutto rispetto e tra i più giocati su Steam.

La lista è formata da 24 giochi, tuttavia Team Fortress è free to play e quindi non si conta. Anche Left 4 Dead è incluso nella lista, ma un port per il pinguino non è stato fatto e non penso sarà mai eseguito da Valve.

Linux, piattaforma per i giochi?!?

Sembra che gli sforzi di Valve nel cercare di rendere Linux una piattaforma videoulica stia dando i primi frutti. 2K sta già rilasciando i propri giochi anche per Linux (Borderlands 2 è in arrivo così come Civilization V mentre XCOM è già disponilbile). Altre famose case come Ubisoft ed EA non hanno ancora fatto nessun passo nella direzione del pinguino ma a questo punto tutto fa pensare che presto vedremo port di tutti i principali giochi su Linux.

Non ci resta che aspettare il 2015, che si preannuncia come l’anno dei gamer per Linux.

Dead Island arriva su Linux!

Dead Island arriva anche per Linux continuando così la serie di giochi AAA che oggi sono disponibili per il pinguino.

Nonostante non sia ancora stato rilasciato ufficialmente, il gioco è scaricabile da GNU/Linux. Per il momento viene scaricato solamente il gioco, senza la possibilità di giocarci, probabilmente nei prossimi giorni arriverà anche l’eseguibile per poterci giocare.

Se siete interessati al gioco, potete comprare una steam-key a soli 6.55 euro tramite il link sotto.

Compra Dead Island.

 

HTML Snippets Powered By : XYZScripts.com