Guida al desktop Linux – 2° puntata

Nella prima puntata della nostra guida, abbiamo parlato dei DE principali presenti nel mondo GNU/Linux, con la puntata di oggi invece, spostiamo la nostra attenzione sui Window Managers.

Un WM è un componente di un DE, tuttavia lo si può usare anche come interfaccia grafica. Sembra quasi impossibile, tuttavia lo è eccome.

Di WM ne esistono tantissimi (per averne la prova, cliccate qui) e ognuno ha le sue caratteristiche (e i suoi fan più o meno sfegatati) ma possiamo dividerli in due categorie principali (nonostante li si possa dividere in più di 3 categorie in realtà prendiamo le 2 più importanti):

  • con compositing
  • senza compositing

la differenza, presa da wikipedia, è la seguente:

In un compositing window manager le finestre vengono disegnate separatamente e solo successivamente composte insieme per generare l’immagine finale, mentre in un stacking window manager tutte le finestre vengono disegnate tutte insieme nella stessa immagine partendo da quella più in secondo piano fino a quella più in primo piano.

Tra i WM più famosi possiamo citare Mutter, Compiz, Enlightenment, Openbox, Fluxbox, twm, i3wm, Awesome… Di seguito qualche notizia in più sui WM più diffusi e usati dagli utenti.

Enlightenment

Enlightenment è sicuramente il più interessante tra tutti in quanto è accompagnato da moltissime applicazione ausiliarie che quasi ti fanno pensare di usare un vero e proprio DE invece di un semplice WM.  Ha un’interfaccia molto ricca e moderna con molti temi a disposizione dell’utente per personalizzare la propria esperienza.

Probabilmente è il WM che richiede più risorse in assoluto (LXDE ad esempio ne utilizza di meno per funzionare ed è un DE!) ma è anche quello che più si avvicina a un ambiente desktop completo e che offre un buon grado di personalizzazione senza dover smanettare con file di configurazione o doversi appoggiare a plugin per disegnare pannelli sul desktop.

screenshot-e17

Openbox

Basato su Blackbox, OB è tra i WM più famosi e viene utilizzato anche da alcuni DE. Il suo elevato grado di personalizzazione unito ai tanti temi disponibili contribuiscono a renderlo la prima alternativa valida a un DE. Inoltre con l’installazione di qualche componente extra che si occupi di pannelli e vassoio di sistema, si può creare un’interfaccia grafica minimale, leggera e completa.

screenshot-openbox

i3

Per coloro che sono dediti all’uso intensivo della tastiera e che non amano particolarmente il mouse, i3 offre l’ambiente perfetto. Leggero, minimale e incentrato all’uso della tastiera, oltre al consumo estremamente limitato di risorse di sistema, lo rendono ideale per tutti i computer datati e per chi vuole avere un destop il più minimale possibile ed estremamente configurabile (i3 offre infatti un’estrema configurazione, ci sono pagine e pagine di documentazione online su cosa modificare e come per personalizzare tutti gli aspetti di questo WM).

La comunità alle spalle di i3, così come per altri WM stacking o tiling che siano, è molto ricca e folta e questo è sicuramente un punto a favore.

screenshot-i3

Se volete avere un desktop il più minimale possibile allora i WM sono quello che fa per voi (anche se escludendo Enlightenment e Openbox, non è consigliato per un utente poco esperto l’uso di un WM, a meno che non si voglia leggere e imparare molte molte pagine di documentazione), per sapere quale scegliere o quale provare, potete leggere questa pagina della wiki di arch, che da una buona panoramica su molti window manager più o meno famosi.

Noi ci rivediamo nella prossima e ultima puntata.

Rilasciato il nuovo enlightenment!

Sembra incredibile, ma ieri è stato rilasciato il nuovo enlightenment, il 0.18, esattamente a un anno di distanza dalla release stabile numero 0.17.

Mantengono quindi la parola gli sviluppatori che proprio in anno fa avevano dichiarato che le nuove release verranno rilasciate con cadenza annuale da quel momento in poi.

 

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