Plasma Mobile ha un nuovo sistema base

Plasma Mobile è il sistema operativo sviluppato da KDE per gli smartphone. Il primo rilascio risale all’Akademy dell’anno scorso e da allora il progetto è andato avanti dietro le quinte, questo fino a ieri.

Plasma Mobile: nuovo sistema di base

Con un post sul suo blog personale, Bhushan Shah ci aggiorna sullo stato dei lavori. Plasma Mobile è costruito su Ubuntu Touch, il sistema operativo di Canonical per sistemi mobili, rimuovendo Mir e Unity e aggiungendo i framework kf5, kwin_wayland, plasma e altre applicazioni. Inizialmente la base su cui era costrutio Ubuntu Touch era Ubuntu 15.04 ma pian piano l’immagine sviluppata dal team di KDE ha iniziato sempre più a divergere dalla base dovendo anche aggiornare il toolkit Qt e passare a Ubuntu 16.04.

Per semplificare le cose, il team ha pensato di provare a vedere se il loro stack poteva essere eseguito sui dispositivi mobili, così sono giunti a due architetture di base:

  • CyanogenMod/AOSP android
  • Ubuntu/Neon in chroot oppure dentro un container

il nuovo setup permette quindi di semplificare il lavoro di sviluppo, in particolare permette di:

  • eseguire plasma mobile con qualsiasi sistema operativo
  • eseguire teoricamente plasma su qualsiasi device supportato dalla CyanogenMod

Saltando i vari dettagli tecnici dei lavori, questo significa che tra non molto sarà possibile installare e provare Plasma Mobile semplicemente come si fa con una custom rom, ovvero flashando un file zip da recovery e non più secondo la procedura attuale (che sinceramente, non è molto pratica). Un file zip flashabile tra l’altro, dovrebbe arrivare presto, entro le prossime settimane. 

Per chi è interessato a provare direttamente Plasma Mobile con la nuova base può seguire le istruzioni contenute in questa pagina.

lockscreen di plasma mobile
Plasma Mobile in azione

Alcune considerazioni

Sicuramente si tratta di un’ottima notizia, finalmente sarà molto più semplice provare e testare plasma per dispositivi mobili nonostante si tratti comunque di un sistema ancora fortemente instabile e senza molte delle feature che contraddistinguono l’interfaccia Plasma per desktop.

Plasma Mobile è probabilmente uno dei progetti open source più interessanti degli ultimi tempi e se dovesse arrivare a piena maturazione, dovrebbe poter rendere possibile eseguire le applicazioni desktop (come ad esempio Kate) nativamente sul proprio device, oltre alle classiche applicazioni android. 

Non resta che aspettare la prima immagine flashabile.

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Chaosphere

Appassionato di Linux dal 2010, scrivo quando ho del tempo libero a disposizione e lo faccio per passione e per diletto personale.

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