Otter Browser: rilasciata la beta 3

Otter Browser si aggiorna dopo due mesi e raggiunge la beta 3.

Durante la giornata di ieri, Emdek ha rilasciato la nuova beta di Otter, il browser open source che cerca di emulare Opera 12.x.

Tra le novità principali troviamo:

  • aggiunta la possibilità di impostare Otter come prederifinito in Windows
  • aggiunta la possibilità di navigare tra le tab aperte mediante CTRL+Tab
  • aggiunta l’icona nella tray di sistema
  • aggiunto il cestino ai segnalibri
  • aggiunta una prima versione per le preferenze rispetto a un sito web e le impostazioni rapide (premendo F12)

Download e considerazioni

La beta 3 doveva uscire un mese fa ma è stata ritardata, tuttavia le novità introdotte sono interessanti e piano piano Otter sta sempre più assomigliando a un browser moderno con tutte le caratteristiche che ci si può aspettare. Nonostante questo, penso che ci sia ancora da lavorare su una gestione migliore della cronologia e sull’implementazione della gestione password oltre a dover ancora correggere qualche crash e bug.

Se volete installare la nuova versione, qui potete trovare i pacchetti (anche per Windows). Se volete compilarvi Otter manualmente invece, qui trovate il codice sorgente su github.

In alternativa, otter pìè disponibile in AUR, vi basta digitare quindi:

yaourt -Sy otter-browser

per installare la beta3. Ricordate comunque che si tratta di una versione in sviluppo e quindi soggetta a bug e crash.

Qui inoltre potete trovare l’annuncio ufficiale del rilascio.

Kubuntu 15.04 avrà Plasma 5 come desktop

La prossima release di Kubuntu (15.04) utilizzerà plasma 5 come interfaccia.

L’annuncio è di Jonathann Riddle che ci informa del fatto che la prossima release di Kubuntu avrà come desktop Plasma 5:

Kubuntu Vivid is the development name for what will be released in April next year as Kubuntu 15.04. The exiting news is that following some discussion and some wavering we will be switching to Plasma 5 by default. It has shown itself as a solid and reliable platform and it’s time to show it off to the world. There are some bits which are missing from Plasma 5 and we hope to fill those in over the next six months.

Secondo il team di sviluppatori quindi, il nuovo Plasma è abbastanza stabile e affidabile e quindi sarà possibile introdurlo in una release LTS. 

Si tratterà quindi di un rilascio veramente interessante, in quanto Kubuntu sarà probabilmente una tra le prime distro a introdurre la nuova interfaccia di KDE in una release ufficiale.

Il nuovo Plasma

Il nuovo desktop di KDE è una versione più moderna dell’attuale e introduce molti cambiamenti, sia grafici che non, che ovviamente non a tutti sono graditi. Probabilmente quando Plasma 5 verrà adottato da tutte le principali distro in circolazione, una parte degli utenti (di quelli a cui non piace la nuova interfaccia) cercheranno distribuzioni con ancora KDE 4.14.X, proprio come è successo durante il cambio di versione tra 3 e 4 oppure come è successo a Gnome a causa del passaggio dalla versione 2 al tanto odiato Gnome3. Fenomeno comunque del tutto normale all’interno della comunità Linux.

Niente è stato detto tuttavia riguardante Wayland e una sua possibile adozione con Vivid Vervet, nonostante Plasma 5 sia compatibile con il nuovo server grafico. Magari è ancora troppo presto, chi lo sa?

Download delle daily build

Se volete già provare le daily build del nuovo Kubuntu, potete trovarle qui (link per softpedia). Ricordate che si tratta di immagini in via di sviluppo e che quinid sono poco stabili. Inoltre per il momento non ci sono grosse novità, quelle importanti arriveranno nelle prossime settimane.

I principali browser su GNU/Linux

Un internet browser è quel programma che vi permette di navigare in rete e di accedere ai vari siti esistenti. Nel mondo GNU/Linux esistono una marea di browser e sono davvero per tutti i gusti (o quasi). Si parte da browser famosi e celebri come Firefox o Chrome, per arrivare ai browser testuali da riga di comando come elinks oppure lynks. Questo articolo vuole essere una raccolta dei migliori e più famosi browser esistenti per Linux sia open source che proprietari.

I più usati

I browser più usati dagli utenti probabilmente sono Firefox e Chromium. Il primo praticamente non ha bisogno di descrizioni, ne avrete sicuramente sentito parlare tutti almeno una volta. Chromium invece è la variante open di Chrome, tutto qui, nessuna differenza sostanziale. In ogni caso entrambe le versioni sono disponibili per Linux per cui spetta a voi scegliere l’una oppure l’altra.

Opera browser era molto usato e apprezzato fino a un anno fa, a causa dello switch a chromium e il non rilascio di aggiornamenti per la versione Linux ha perso molti utenti. Recentemente però Opera Software ha rilasciato la versione developer prima e beta dopo del nuovo Opera per Linux e quindi è plausibile che una versione stabile arrivi nelle prossime settimane.

Anche Maxthon è disponibile per Linux, ma non è molto diffuso tra l’utenza che in buona parte è diffidente a causa della natura closed del browser cinese.

Altri browser

A seconda della distribuzione e del desktop environment, preinstallato potreste trovare anche un browser tipo Midori (per XFCE), Rekonq e/o Konqueror (per KDE Plasma), Web (Epiphany, per Gnome) oppure altri ancora. Si tratta di browser molto leggeri e open source che si integrano molto bene con l’ambiente desktop in cui lo trovate e che quindi sono una valida alternativa ai più famosi (e pesanti) browser citati qualche riga più su.

Oltre a questi, ce ne sono molti altri validi e leggeri: Arora Browser, Iceweasel, IceCat, QupZilla, Otter Browser, Dillo, Dooble, dwb sono i più famosi ma tanti altri ne esistono, ognuno ha pro e contro e l’unico modo per trovare il più adatto alle proprie esigenze è quello di provarli tutti.

Browser testuali

Esistono poi molti browser testuali, ovvero da riga di comando. In pratica potrete navigare su internet usando semplicemente un terminale. Di questi browser alcuni sono già inclusi nelle varie distribuzioni, ad esempio elinks è il browser mediante il quale potrete scaricare e installare Gentoo Linux. Lynks e Links sono altri due browser testuali molto apprezzati.

In definitiva

La lista di browser per Linux è veramente lunga e un solo articolo non può pensare di elencarli tutti. Per questo motivo, vi invito a cercare quello che fa per voi da soli, comparando i pro e i contro e informandovi su come viene gestita la privacy su internet. Con una scelta così vasta, perché usare Firefox solamente perché è l’unico che si conosce?

La FSF risponde alle “novità” dell’evento Apple

La FSF, tramite il suo direttore esecutivo John Sullivan, ha risposto all’evento Apple di ieri.

Di seguito l’intera risposta di Sullivan:

It is astonishing to see so much of the technology press acting as Apple’s marketing arm. What’s on display today is widespread complicity in hiding the most newsworthy aspect of the announcement — Apple’s continuing war on individual computer user freedom, and by extension, free speech, free commerce, free association, privacy, and technological innovation.

Every review that does not mention Apple’s insistence on using Digital Restrictions Management (DRM)to lock down the devices and applications they sell is doing an extreme disservice to readers, and is a blow to the development of the free digital society we actually need. Any review that discusses technical specs without first exposing the unethical framework that produced those products, is helping usher people down a path that ends in complete digital disempowerment.

Keep a tally of how many reviews you read today mention that Apple threatens anyone who dares attempt installing another operating system like Android on their Apple phone or watch with criminal prosecution under the Digital Millennium Copyright Act (DMCA). Keep a tally of how many reviews mention that Apple devices won’t allow you to install any unapproved applications, again threatening you with jail time if you attempt to do so without Apple’s blessing. Keep a tally of how many reviews highlight Apple’s use of software patents and an army of lawyers to attack those developing a more free computing environment than theirs.

We’ve seen several examples since the last Apple product announcement of times when smartphones and other computers have been used for political activism and important free speech. We’ve also seen several examples of times when such expressions have been censored. If we continue allowing Apple this kind of control, censorship and digital “free speech zones” will become the permanent norm.

There is a reason that the inventor of the US’s first internally programmable computer shuns Apple devices as antithetical to vital kinds of creativity. But it’s not enough to just say “Don’t buy their products.” The laws Apple and others use to enforce their digital restrictions, giving them a subsidized competitive advantage over products that respect user freedom, must be repealed.

At least the watch did end up having a clasp so you can remove it — we were worried.

Continua così la crociata anti-Apple della FSF, sostenendo ancora una volta la necessità di boicottare l’azienda di Cupertino e di passare a Replicant, una distribuzione di Android completamente libera e all’uso di F-Droid.

Qui potete trovare il post per intero, e qui potete far sapere a Tim Cook cosa pensate. 

Richard Stallman a settembre in Italia

Richard Stallman, il celeberrimo hacker presidente della Free Software Foundation, sarà in Italia in questo mese. Il 14 settembre, Richard parlerà a Torino durante l’evento Cyberia: una giornata per le libertà digitali presso l’arciPelago Beach.  Di seguito vi lascio il comunicato dell’evento:

Domenica 14 settembre dalle 15.00 si terrà ad Arcipelago Beach, presso i Murazzi del Po lato destro, Cyberia: una giornata per le libertà digitali.
La Community di promotori, sostenitori e sviluppatori di Free Libre Open Source Software, attiva nella capitale sabauda, festeggia e sostiene attivamente la scelta dell’amministrazione comunale di migrare i propri computer al sistema operativo GNU/Linux
Sarà un evento ricco di iniziative e ospiti mirato ad incuriosire, informare e discutere sulle numerose sfaccettature e possibilità offerte dall’approccio “libero ed aperto” alla conoscenza utilizzando gli strumenti tecnici e giuridici esistenti.
La community torinese coesa, propositiva e disponibile intende sfruttare questa occasione per promuovere ed incoraggiare tutte le pubbliche amministrazioni ad adottare software libero e per far sentire forte e concreto il suo supporto.
All’evento parteciperà Richard Stallman, figura di rilievo mondiale, uno dei principali esponenti del movimento del software libero e fondatore del progetto GNU.
Il programma:
Dalle 15.00 saranno inoltre attivi numerosi workshp e laboratori:
– Mini LIP (Linux Installation Party)
– Recupero Trashware con Software Libero
– Sportello consulenza CC per artisti e produttori di contenuti
– Distribuzione a km0: OpenMamba
– Open 3d: Proiezione Video Blender Foundation
– Dimostrazioni Stampa 3D
– Eris Edizioni: Casa editrice Creative Commons
– I.I.S. Giuseppe Peano
– Patamu.com (deposito e tutela opere, gratuita e legale)
Dalle 16.30, appuntamento centrale della giornata, la discussione pubblica moderata dall’avvocato Marco Ciurcina, a cui parteciperanno tra gli altri:
Gianmarco Montanari (Direttore Generale Città di Torino), Fosca Nomis (Consigliere Comunale di Torino), Roberto Moriondo (Direttore Innovazione e Ricerca Regione Piemonte), Luca Robotti (Promotore Legge regionale n. 9 del 26 marzo 2009), Angelo Raffaele Meo (professore emerito del Politecnico di Torino), Juan Carlos De Martin (Co-fondatore Centro Nexa su Internet e Società), Roberto Guido (Direttore Italian Linux Society), Giovanni Ferrero (Membro CDA CSI Piemonte), Alessandro Portinaro (Sindaco Comune di Trino), Sasha Dalia Manzo (Avvocato esperto in proprietà industriale e intellettuale).
Dalle 18,30 intervento di Richard Stallman
A partire dalle 22.00 si terrà di gruppi aderenti al progetto Patamu.com, la prima piattaforma in Italia che permette agli artisti di depositare e tutelare dal plagio gratuitamente le proprie opere d’arte e di ingegno in modo legalmente valido. Parteciperà di Adriano Bonforti, fondatore del progetto.
Dalle 22 alle 23 – de Grees (hard-monic)
Dalle 23 alle 24 – So What (Jazz Ensemble, Jazz Elettrico)
L’iniziativa è promossa da NetStudent, GlugTO, Officina Informatica Libera, ARCI Torino, Prometeo con il sostegno di Italian Linux Society.
Per informazioni sull’evento, [email protected]

Per quanto riguarda il secondo intervento, esso si svolgerà a Trapani il 27 settembre, potete trovare maggiori informazioni sul sito della fsf a questo indirizzo: https://www.fsf.org/events/rms-20140927-trapani
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